Il progetto, nato quattro anni fa dalla collaborazione del Liceo Porporato con la Fondazione Cosso e grazie al finanziamento della Fondazione CRT, intende indagare il linguaggio nei suoi aspetti più trasversali e profondi (la relazione, la costruzione del senso, …) attraverso la dimensione performativa.

Negli scorsi anni, ogni classe ha proposto la propria visione di un tema scelto all’inizio dell’anno scolastico (la figura di Enea, le parole, la Costituzione) in uno spazio scolastico differente da quello offerto da un palcoscenico (le aule, i corridoi), per stabilire, anche attraverso le discipline che caratterizzano l’Indirizzo Linguistico, un differente rapporto con il pubblico in chiave performativa.

Il tema di quest’anno è “I linguaggi della bellezza”.

Grazie ad un percorso annuale, le classi hanno lavorato per sviluppare competenze digitali e declinare in chiave espressiva le competenze linguistiche, sperimentando i linguaggi creativi, con l’obiettivo di accrescere la conoscenza di sé e dell’identità molteplice del gruppo classe.

A causa dell’emergenza sanitaria, il progetto è stato immaginato in modalità virtuale, chiedendo a ciascuna classe di individuare, all’interno della scuola, luoghi “di bellezza”, in cui collocare riflessioni, considerazioni, visioni, in modalità differenti (audio, letture, testi, video, disegni, …)